Qualche settimana fa siamo stati contattati da un’agenzia americana che ci ha chiesto se fosse possibile essere filmati sul lavoro, per una serie TV chiamata Food Paradise International per Travel Channel. Pensavamo di essere abituati alla celebrità quando Il Touring Club ha chiesto di venire a fotografarci per la nostra Ribollita. È stato semplice: qualche foto, 30 minuti ed era tutto finito.
Ma in questo caso, la faccenda era ben diversa. Tre piatti scelti, con dimostrazione della fasi di preparazione, cottura e presentazione. Uno dei quali da immortalare ben benino come “star” della serata. Otto persone dell’equipe in giro per il ristorante. Dalle 15 del pomeriggio sono iniziati i preparativi fino alle 19, 30 (il ristorante apre alle 19). Lo ammettiamo, il panico serpeggiava un po’ fra tutti. E come sarebbe potuto essere altrimenti? Cavi, luci, telecamere puntate ed 8 – ben 8, persone in più a “gironzolare” tra lo staff, i tavoli e la cucina. La visione dei camerieri che inciampavano sui cavi e rovesciavano i piatti, dei clienti infastiditi e abbrustoliti dai faretti, erano immagini davvero terrificanti.
Ma Giovanni, serafico: Va bene. Facciamolo. Ha detto. Potrebbe essere un disastro. Ma un disastro sicuramente divertente.
E gli operatori sono arrivati. Hanno disseminato i cavi dappertutto, piazzato le luci, chiuso l’aria condizionata – che disturbava le riprese. Luigi, in cucina, teneva a bada l’ansia e ha iniziato a preparare due dei nostri piatti: Pici al ragù e Tortelli ai porcini e tartufo. Non è facile concentrarsi, ma Luigi è davvero fantastico e non si è fatto prendere dall’ansia.
Lo staff rischiava di non riuscire a mettere niente sotto i denti, ma provvidenzialmente, Nicola ha preparato degli abbondanti piatti di prosciutto, formaggio e pane. Alla fine tutti sono riusciti a mangiare un panino di corsa (nel senso letterale del termine). A questo punto la serata ha avuto inizio.
I primi clienti ad entrare sono stati una giovane coppia in viaggio di nozze. Sono arrivati molto presto e li abbiamo fatti accomodare, offrendo loro prosecco e coccoli per ingannare l’attesa. Alla nostra richiesta di essere intervistati hanno reagito molto positivamente.
E così, mentre le persone mangiavano, lo staff correva tra i cavi con professionalità e doti di equilibrismo circense e la cucina elaborava le portate, l’equipe filmava, fotografava, riprendeva ogni cosa. Verso le 10 ci hanno convocato.
Siamo stupiti! La reazione entusiasta e genuina dei clienti, l’atmosfera familiare e allo stesso tempo professionale. Wow!
Effettivamente dalla sala si levavano spesso degli “Ahhhh”, “Ohhhh” ad accompagnare ogni boccone.
Incredibile – ma vero, verso mezzanotte era tutto finito. Ci siamo guardati soddisfatti e grati.
Abbiamo avuto il nostro piccolo – ma grande, momento da stars di Hollywood in Hometown Heroes. È stato un gran lavoro, ma un lavoro divertente!
Non vinceremo l’Oscar, certo, ma stare sotto i riflettori è stato comunque un’esperienza adrenalinica!
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