Bistecca alla Fiorentina – l’origine di un mito –

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La storia della Bistecca alla Fiorentina è una storia che si perde nei tempi dei tempi. Pare che fosse usanza della famiglia De’ Medici far arrostire, in occasione della Festa di San Lorenzo il 10 agosto, diversi quarti di bue, che venivano poi distribuiti gratuitamente al popolo. Si buon immaginare quanto fosse gradito questo appuntamento annuale.

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M;a quali sono le caratteristiche che deve avere la vera ed indiscutibile Bistecca alla Fiorentina?

  • innanzitutto la carne dev’essere rigorosamente di razza Chianina; una delle razze bovine più antiche e prestigiose nel mondo. Non per niente, già conosciuta ed apprezzata da Virgilio nel I a. C.
  • la parte giusta è la lombata, con l’osso centrale a forma di T
  • la carne deve essere sottoposta a frollatura per almeno due settimane
  • la bistecca dev’essere alta circa 5 cm e avere un peso che oscilli tra 1 kg e  1,5 kg
  • la cottura deve essere rigorosamente al sangue. Per ottenere una cottura ottimale consigliamo di farla cuocere 5  min per lato, girandola una sola volta e mai con il forchettone, per evitare la fuoriuscita del succo e del sapore
  • a cottura ultimata deve presentare una crosticina croccante all’esterno ed un cuore morbido, rosso e vellutato al suo interno
  • il condimento è molto semplice: a fine cottura sale e pepe; nient’altro

Un ultimo consiglio? Chiamatela Bistecca alla fiorentina; Bistecca, se proprio volete abbreviare. Ma Fiorentina no, per favore. Quella per vederla dal vivo bisogna andare alla stadio!

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